Il calendario pagano seguiva la luna.
Secondo un'opinione largamente accettata, il termine
"pagano" avrebbe preso un significato religioso di "non cristiano" quando, dalla fine
del IV secolo in poi, le città erano state cristianizzate.
Nelle campagne e soprattutto nei villaggi, sopravviveva invece l'antica
religione con le feste, che in latino si chiamavano, appunto, paganalia.
Nelle campagne, la vita era regolata soprattutto da un grande
orologio: la luna.
Dai
ritmi della luna deriva la nostra settimana
(che ha appunto una durata di ognuna delle 4 fasi lunari) e anche del mese, dal momento che, un tempo, il
mese Iunare durava 4 settimane.
Il difficile è sempre stato coordinare i
conti fatti basandosi sulle fasi lunari con quelli
realizzati secondo i ritmi del sole.
Da qui
la lunga e difficile storia della nascita del calendario.
Gli
stretti rapporti e similitudini tra il calendario
lunare e quello della fertilità animale e umana (ciclo mestruale) l'esplodere della vitalità della natura in coincidenza con la luna nuova di primavera, fecero si che molte
attività campestri e altre a queste collegate, furono messe in rapporto con le
fasi lunari.
Popolarmente
si riteneva, anzi, che la luna potesse influire sulla data del parto, sul momento della morte, sulle fermentazioni dei mosti,
sulle operazioni di cantina e sul
momento migliore per seminare o raccogliere.
Secondo un'antica tradizione, ad esempio, si sarebbe dovuto uccidere il maiale per iniziare a
lavorare le sue carni solo a luna calante.
La luna, identificata dagli antichi romani con la dea Diana cacciatrice, rimase a lungo l'espressione di una
regolazione pagana della vita contadina che tuttavia poteva, entro certi
limiti, convivere con quella cristiana.
Sin dall’antichità più remota la luna ha sempre affascinato
l’uomo che nei suoi cambiamenti ha letto, tra le tante, l’allegoria dell’instabilità della fortuna e dell’umore delle persone.
Per molte popolazioni essa è servita a misurare il tempo, ad
esempio per gli Indiani d’America come per gli Ebrei, il cui calendario segna
l’inizio del mese a ogni novilunio. Niente di più
logico che reputare influenzati dai cambiamenti della luna fatti ricorrenti o
comportamenti da tenere.
La luna nelle credenze popolari e nelle tradizioni contadine
La gente di campagna le ha sempre riconosciuto influssi sulle coltivazioni e gli allevamenti.
Nella vita agricola
tradizionale moltissimi comportamenti erano governati dall’alternanza delle
fasi del nostro satellite. Non per niente su molti mercati di paese verso la
fine dell’anno erano diffusi i lunari che indicavano, oltre al calendario, le
fasi della luna.
Molto importanti meteorologicamente erano due lune, quella di marzo e quella di settembre: la luna de marzo
(... ne controlla sette), ovvero il tempo
che fa durante la luna di marzo lo farà per sette successive lune.
Altro
proverbio popolare recita: "A la luna
settembrina, sette lune le si inchinano”.
Chi ha la faccia macchiata da una voglia di vino, caffelatte,
o da lentiggini, basta che guardi fisso
la luna per un’intera lunazione, facendo il gesto di pulire la voglia con la mano e al sorgere della luna nuova tutte le
macchie saranno sparite.
Anche i capelli vanno tagliati a
luna vecchia, se si vuole evitare che
ricrescano in fretta.
Secondo le credenze tramandate dalla tradizione popolare, ma
anche in seguito all’esperienza acquisita di generazione in generazione
attraverso i secoli, si può notare come la maggior parte dei vecchi contadini
tenga in molta considerazione le fasi lunari nelle diverse pratiche agricole: semina, messa a dimora, innesti, potatura, raccolta,
vinificazione, taglio della legna, ecc.
La semina e il trapianto dei fiori vanno eseguiti a luna crescente, così come la messa a
dimora
di siepi e arbusti.
Con la
fase di luna calante si eseguono le potature invernali ed estive delle siepi.
Nell’ orto, peperone,
pomodoro e melanzana seminate a luna
calante
presentano uno sviluppo più limitato
e una produzione più elevata.
Tutti i trapianti delle specie che
normalmente vengono seminate in semenzaio
(peperone, basilico, pomodoro, melanzana, lattuga, cavolo, broccolo,
cavolfiore, sedano, porro, cipolla, ecc.) vanno eseguiti a luna nuova o luna
crescente.
In
questa fase le piantine superano
rapidamente la cosiddetta crisi di
trapianto, presentano un buon
attecchimento ed una buona ripresa
vegetativa.
Sempre
nell’orto, per ottenere primizie, si deve seminare a luna crescente.
Le fasi lunari in campagna vengono definite
così:
* Luna crescente o luna nuova: si verifica quando la superficie visibile
della luna è in fase di crescita.
Si
riconosce dalla posizione della gobba della mezzaluna che è volta a ovest (Gobba a ponente, luna crescente).
La luna
crescente vale fino alla fase di luna
piena.
* Luna calante o luna vecchia: si verifica quando la superficie visibile
della luna è in fase di calo.
Si
riconosce dalla gobba della mezzaluna che è volta a est (Gobba a levante, luna calante).
La luna
calante va dalla fase di luna piena alla
completa estinzione della parte visibile.
A luna
calante si eseguono la potatura invernale e la potatura verde estiva, si tagliano
le marze per gli innesti di fine inverno, si vendemmia, si lavora e si concima
il terreno sotto il frutteto.
In campo, il taglio del fieno dovrebbe essere
fatto a luna calante, si essiccherà più lentamente ma si conserverà
meglio.
La semina con le specie idonee per il sovescio e il sovescio stesso
(pratica che riguarda l’interramento di piante verdi, falciate in fase di piena
fioritura, intesa a migliorare il contenuto di sostanza organica del terreno)
vanno eseguiti entrambi a luna calante.
La semina delle essenze foraggere e dei cereali dovrebbe essere eseguita a luna
crescente.
In cantina, con la pigiatura dell’uva a luna crescente la fermentazione del
mosto
è più rapida, con luna
calante
la fermentazione è più lenta e più regolare.
Il travaso e l’imbottigliamento vanno sempre fatti a
luna calante: se l’imbottigliamento viene
effettuato a luna crescente, il vino non
è stabile, può riprendere la fermentazione in bottiglia e il vino può
rimanere poco chiaro. Chi vuole un prodotto frizzante deve imbottigliare a luna
crescente.
Negli allevamenti, la macellazione del maiale e la produzione di insaccati, prosciutti, coppe, pancette arrotolate,
ecc. è meglio farle a luna calante.
CALENDARIO LUNARE:
IL CERCHIO DELLA
LUNA:
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